Dibattito politico e comunicazione istituzionale per le elezioni europee

[Cinzia De Marzo]

Da circa tre anni collaboro con una Antenna di informazione comunitaria-Europe Direct Puglia,cofinanziata dalla Commissione europea (siamo oltre 50 in tutta Italia).

In occasione delle elezioni europee abbiamo ricevuto dalla Rappresentanza italiana del Parlamento europeo, un kit di materiale informativo (logo e poster) da far visionare al pubblico vasto, al fine di illustrare agli elettori (cittadini UE), le ragioni del voto, perchè con il nostor voto possimao incidere su scelte importanti della vita quotidiana (ad esempio energia, sicurezza alimentare e OGM, immigrazione, sicurezza, informazione dei consumatori, etc).

Sul fronte istituzionale, quindi è già in atto una campagna informativa e pubblicitaria per sensibilizzare i cittadini al voto.

Sul fronte politico, invece, quale militante del PD, e potenziale candidata al Parlamento europeo per la Circoscrizine meridionale, nonostante i miei interrogativi posti in più occasione durante le riunioni del Circolo cittadino, così come nelle assemblee dell'esecutivo provinciale o regionale pugliese, continuo a notare l'assenza di dibattito.

Mi meraviglio di come non si affrontino con tempismo (chiaro e trasparente) non solo le questioni della scelta dei candidati, ma soprattutto i confronti tra programmi elettorali, i necessari quanto opportuni collegamenti con i livelli delle elezioni amministrative (comuni e province), la conoscenza dei contenuti e di coloro (come faranno in poco tempo a programmare gli incontri sul territorio?) che dovranno rappresentare macro regioni (in riferimento alle 5 Circoscrizioni italiane).

Cinzia De Marzo - Staff esecutivo regionale PD Puglia

[Giuseppe]

si Alessio
hai ragione: Sta nascendo un partito, PDL, dove si procede per cooptazione da parte del Leader, dove non si discute nulla e tutto è deciso dall'alto, dal leader. Abbiamo invece il nostro partito, appena nato ed ancora in costruzione, che invece comunque riconosce la base, i simpatizzanti e gli iscritti, e il loro diritto di partecipare attivamente alla vita del partito, alle sua scelte politiche e alla sua dirigenza, con tante iniziative come queste, nate dalla base ma letta da tanti. Questo sito in lettura è aperto a tutti, anche a chi non è iscritto, e sono certo che anche i vertici lo leggano, e non meravigliamoci se idee, valori, discussioni nate qui, vengano poi "adottate" adl PD.

[Alessio Galletti]

Ciao Cinzia,
condivido pienamente i tuoi dubbi sull'assenza di dialogo e di confronto. Mi sono posto anche io alcune di queste domande e fino ad ora la risposta che mi sono dato è che ci trovavamo in una fase transitoria nella quale un partito appena nato si stava dando delle regole, si stava organizzando.
La nostra presenza qui ora dimostra proprio la voglia che c'è al nostro interno di un dibattito, di un confronto con gli altri.
Ieri sera ho cercato di "perdere" qualche minuto per cercare di capire come dall'altra parte (PDL) si organizzino a riguardo. Bhe, ho perso del tempo, perché a parte le costanti immagini e le belle fantasie di Berlusconi (oltre che i costanti insulti nei confronti di chi non la pensa come loro) non ho trovato altro.
In sintesi mi sono risposto in questo modo...
Questa è una delle grandi differenze che divide il paese in due, da un lato chi si mette nelle mani di una persona che, per esperienza, per capacità, per fortuna o per altre cose, tiene in mano le sorti del paese, dall'altro chi vuole in qualche modo essere protagonista delle decisioni del proprio paese, chi vuole aiutare, discutere, capire...